Foglie sparse | Cosa c'entrano le renne con Babbo Natale?
Ciao,
prima di prendermi una piccola pausa e darti appuntamento nel 2022, ecco la mia newsletter a tema natalizio.
Ti sei mai chiest* cosa ci fanno le renne con Babbo Natale? Sappiamo che la leggenda del vegliardo che porta i doni è legata alla figura di San Nicola, nato in Turchia nel III secolo d.C. e vescovo di Myra, in Licia.
Ma, ecco, non mi sembra che le renne provengano dal Medio Oriente. Come sono arrivate a trainare la slitta colma di regali che attraversa i sogni di molti bambini?
Tutto questo su Rieducational Channel! (Scherzo 😜)
Dalla Turchia agli Stati Uniti, passando per l'Europa
Il Babbo Natale - quello canuto, grassoccio, gioioso e vestito di rosso - è un personaggio relativamente recente, che però ha radici piuttosto profonde.
Il viaggio è stato lungo, geograficamente e storicamente parlando. Si parte da San Nicola, il vescovo di Myra, tutt'ora venerato e celebrato il 6 dicembre qui a Bari, dove sono conservate parte delle sue spoglie, trafugate nel 1087. Il santo era conosciuto come protettore delle donne nubili e dei bambini. Con la diffusione del Cristianesimo nei paesi del centro e nord Europa, la figura di Nicola si fonde con quella di Odino, il dio della mitologia germanica e norrena: era lui quello con la barba bianca in sella a cavalli (o asini o capre) bianchi. Questa immagine, tramite gli immigrati olandesi - che festeggiavano Sinterklaas, poi trasformato in Santa Klaus - arrivò negli Stati Uniti, a New Amsterdam, quella che poi diventò New York.
Ok, ma cavalli, asini o capre come sono diventati renne?!?
La poesia di Clement Clarke Moore
Nel 1822 il newyorkese Clement Clarke Moore scrisse la poesia natalizia A Visit from St. Nicholas ed è lì che le renne fanno la loro comparsa:
When, what to my wondering eyes should appear,
But a minature sleigh, and eight tiny rein-deer,
With a little old driver, so lively and quick,
I knew in a moment it must be St. Nick.
More rapid than eagles his coursers they came,
And he whistled, and shouted, and call'd them by name:
"Now! Dasher, now! Dancer, now! Prancer and Vixen,
On! Comet, on! Cupid, on! Dunder and Blitzen...
In italiano:
Infine, davanti ai miei occhi meravigliati, mi apparvero
Una slitta in miniatura, e otto piccole renne,
Con un piccolo vecchio guidatore, così vivace e veloce,
Che capii subito che doveva trattarsi di San Nicola.
Più rapidi delle aquile vennero i suoi corsieri,
E lui fischiò, e gridò, e li chiamò per nome:
“Ora! Fulmine, ora! Ballerina, ora! Salterello e Freccia,
“Su! Cometa, su! Cupido, su! Donnola e Lampo...
Ed ecco le 8 renne di Babbo Natale: Fulmine, Ballerina, Salterello, Freccia, Cometa, Cupido, Donnola e Lampo. La nona, Rodolfo, quella con il naso rosso e luminoso per guidare le altre compagne nella nebbia, venne aggiunta nel 1939 grazie a una storia nata dalla penna di Robert L. May.
Da quale base culturale nasceva l'idea delle renne volanti?
Volando dalla Scandinavia
Le renne hanno distribuzione circumpolare: si trovano in Alaska, Canada, in Groenlandia, Scandinavia, Siberia e nella penisola della Kamčatka. Quando Moore scrisse la sua poesia natalizia, questi animali erano adoperati per trainare le slitte solo in Scandinavia e in Siberia, quindi si può supporre che la comunità scandinava giunta negli Stati Uniti fosse la fonte principale di questa parte dell'attuale iconografia. Ok, ma perché volavano? Qui la faccenda si fa interessante e ci sono svariate ipotesi a riguardo.
La prima ci fa ritornare alla mitologia norrena: le renne Fulmine e Lampo richiamano gli attributi chiave di Thor, che effettivamente si spostava nel firmamento con un cocchio trainato da... capre (le avrà prese in prestito dal padre Odino).
Sostituire le capre con le renne però non sembra mossa da pastori, coloro che veneravano Thor, data l'importanza che rivestivano gli ovini nella loro sussistenza. Però poteva essere una scelta di chi abitava più a nord, dove il dio norreno lasciava spazio al culto animista e a sciamani che comunicavano con gli spiriti locali attraverso l'aiuto di un fungo: Amanita muscaria, che contiene psilocibina, una sostanza allucinogena di cui ti ho già accennato in una precedente newsletter. Gli sciamani siberiani potrebbero aver visto le renne volare durante un loro "viaggio psichedelico". È curioso che Amanita muscaria sia proprio bianca e rossa: il colore delle attuali vesti di Babbo Natale.
Un'ultima teoria ci porta indietro sino all'Età del Bronzo in Mongolia e Siberia, con graffiti e tatuaggi raffiguranti cervi volanti (ne parla l'antropologo Piers Vitebsky in un suo libro del 2006, The Reindeer People: Living with Animals and Spirits in Siberia).
È difficile confermare, a oggi, da quali storie e tradizioni Clement Clarke Moore abbia pescato le renne volanti per far trainare la slitta di Babbo Natale. Però se ti interessa approfondire miti natalizi e la vera storia della domesticazione della renna, accomodati: ho ancora qualcosa per te.
Prima di "Qualcosa da..."
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Qualcosa da...
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Le ipotesi sul perché ci siano le renne a trainare la slitta di Babbo Natale le ho trovate in un libro che ho già consigliato in una precedente puntata di Foglie sparse: Addomesticati. L'insolita evoluzione degli animali che vivono accanto all'uomo di Richard C. Francis (Bollati Boringhieri, 2016).
Addomesticati Richard C. Francis - Bollati Boringhieri — www.bollatiboringhieri.it Molte specie antenate degli attuali animali domestici si sono estinte. Altre, come il lupo – progenitore riconosciuto di tutti i nostri cani – vivono ancora allo stato selvatico, ma non possono certo vantare la consistenza numerica e l’onnipresenza dei loro discendenti domestici. Dal punto di vista evoluzionistico, insomma, lasciarsi addomesticare dall’uomo conviene: è una sorta […]
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Per conoscere meglio la trasformazione di Babbo Natale c'è questo dettagliato articolo del CICAP.
Babbo Natale veste Coca-Cola — www.cicap.org
Si narra che la vera storia dell’abito di Babbo Natale abbia inizio da Haddon H. Sundblom. La Coca-Cola, dal 1931 al 1966, chiese a Sundblom di illustrare il personaggio di Babbo Natale per le sue pubblicità natalizie...
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Una colonna sonora a tema Natale e renne...
Rudolph - song by Robbie Williams | Spotify — open.spotify.com Listen to Rudolph on Spotify. Robbie Williams · Song · 2019.
Buon Natale o buon "qualsiasi cosa tu voglia festeggiare in questo periodo". Ci sentiamo nel 2022!
Alessia