Foglie sparse | I corvi che gli scienziati hanno studiato capiscono la ricorsività
Buona domenica,
sono contenta di ritrovarti qui 😊. I protagonisti della newsletter di oggi sono i miei amatissimi corvi. Il mio primo incontro con questi animali è stato letterario: immagino sia banale, ma ho iniziato a esserne affascinata leggendo la poesia di Edgar Allan Poe, The Raven (se non la conosci ti consiglio di leggerla qui, tassativamente in inglese, perché in italiano a mio parere perde la sua ragione d'essere). Gli incontri ravvicinati — un paio — sono sempre stati per me ragione di stupore: sono uccelli eleganti, maestosi e se ne percepisce quasi immediatamente l'eccezionalità. Nelle scorse settimane è stato pubblicato uno studio su Science Advances che confermerebbe ancora una volta le loro incredibili capacità.
Lo strano oggetto di questa newsletter
Prima di arrivare a parlare della ricerca, è necessario aprire una piccola parentesi sul linguaggio.
Avrai notato che l'oggetto di questa newsletter è un po' strano rispetto al solito. Vorrei tranquillizzare tutti gli esperti di SEO, email marketing e comunicazione: ho già il cilicio pronto sul comodino per fustigarmi.
Quella frase, però, richiama la capacità ritrovata nei corvi di cui scriverò: la ricorsività.
La ricorsività è la capacità cognitiva di incorporare una struttura di elementi all'interno di altri dello stesso tipo. La frase dell'oggetto dell'email ne è un esempio.
La proposizione "che gli scienziati hanno studiato" è inserita in quella esterna "I corvi capiscono la ricorsività". Aiutandoci con una notazione abbiamo:
Le regole grammaticali nel linguaggio usano la ricorsività per espandere la varietà e la complessità delle possibili frasi che potrebbero essere prodotte in ciò che è concettualmente infinito.
La ricorsività è considerata dagli studiosi di linguistica una caratteristica unica del linguaggio umano. Alcuni ipotizzano che sia l'unica differenza che separa gli animali umani da quelli non umani.
Ricorsività nei macachi
Nel 2020, un gruppo di ricercatori ha condotto un esperimento per verificare se adulti statunitensi, indigeni del popolo degli Tsimané provenienti dalle foreste della Bolivia — che non possedevano conoscenze matematiche formali e a cui non era stata insegnata la lettura —, bambini di 3-5 anni e macachi (Macaca mulatta) potessero imparare a produrre sequenze ricorsive (come quella della frase che ho usato come esempio) e applicare questa capacità a nuovi stimoli, quindi a un nuovo set di elementi da riordinare.
Per l'esperimento non sono state usate parole ma simboli, in particolare delle parentesi. A umani e macachi è stato mostrato uno schermo con due coppie di parentesi che apparivano in ordine casuale. I soggetti sono stati addestrati a toccarli nell'ordine di una sequenza ricorsiva del tipo { ( ) } o ( { } ). Dopo aver dato la risposta giusta, agli umani veniva detto oralmente che avevano proceduto correttamente e alle scimmie è stata data una piccola quantità di cibo o di succo come ricompensa. Successivamente gli scienziati hanno presentato ai soggetti dell'esperimento una serie di parentesi completamente nuova e hanno osservato quanto spesso le disponessero in modo ricorsivo.
I risultati? Non solo adulti e bambini, ma anche i macachi hanno mostrato capacità ricorsive. Nello specifico due delle tre scimmie hanno formato sequenze ricorsive più spesso di sequenze non ricorsive come questa { ( } ) (per farlo, però, hanno avuto bisogno di una sessione di addestramento in più). Inoltre, una delle due scimmie ha prodotto sequenze ricorsive in circa la metà delle prove.
Lo studio ha, quindi, mostrato che la ricorsività è ben presente nel pensiero umano, sia nella prima parte dello sviluppo che in differenti culture, ma la capacità in sé non è unicamente umana.
E i corvi?
Beh, i corvi sono da molto tempo al centro dell'interesse degli scienziati per le loro capacità cognitive: ad esempio posseggono un'intelligenza cosciente, sanno realizzare e usare strumenti, sono ingegnosi problem solver e riconoscono i volti. Come non pensare di provare a capire se questi uccelli sono anche in grado di costruire strutture ricorsive?
Per testare questa capacità nei corvi, i ricercatori hanno adattato il protocollo sperimentale usato per lo studio sui macachi del 2020 su due esemplari di cornacchia (Corvus corone). Ma prima di andare avanti...
Disclaimer: avrai notato che il numero di animali usato in questi esperimenti non è statisticamente significativo (detto in parole povere, gli esemplari sono pochi). Come dichiarano gli stessi autori nell'articolo su Science Advances, i risultati ottenuti sono una “prova di esistenza”, ossia il campione non è sufficiente per affermare che tutti gli animali di quella specie posseggono la capacità esaminata ma illustra che in linea di principio è alla loro portata.
I corvidi protagonisti dello studio non solo hanno saputo produrre strutture ricorsive ma, confrontando le loro performance con i risultati raccolti nel 2020, hanno superato i macachi e hanno eguagliato i bambini di 3-5 anni.
Non manca lo scetticismo intorno a queste conclusioni, tra l'altro da parte Noam Chomsky, famoso linguista e professore di linguistica e filosofia del linguaggio al Massachusetts Institute of Technology. Chomsky ha, infatti, affermato in un articolo sul Wall Street Journal che la ricorsività negli esseri umani sarebbe innata, mentre quella osservata nei corvi e nei macachi è stata appresa attraverso l'addestramento iniziale. Come spesso accade, sarà necessario raccogliere maggiori dati per comprendere e dimostrare questa e altre capacità dei corvi e di altri uccelli.
Ciò che abbiamo in mano finora, però, ci sta raccontando una storia in cui i mammiferi (tra cui c'è anche l'uomo) potrebbero non essere i soli animali "speciali" dal punto di vista cognitivo.
Prima di "Qualcosa da..."
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Qualcosa da...
... leggere
L'articolo pubblicato su Scientific American sulla ricorsività nei corvi.
Crows Perform Yet Another Skill Once Thought Distinctively Human - Scientific American — www.scientificamerican.com Scientific American is the essential guide to the most awe-inspiring advances in science and technology, explaining how they change our understanding of the world and shape our lives.
E quello su Smithsonian Magazine.
Scientists Suggest a New Layer to Crows’ Cognitive Complexity | Smart News| Smithsonian Magazine — www.smithsonianmag.com The birds may be able to grasp a pattern-forming concept once thought to be unique to humans
Un libro che non finirò mai di consigliare: Il genio degli uccelli di Jennifer Ackerman (La nave di Teseo, 2018). Qui una mia recensione di qualche tempo fa.
“Il genio degli uccelli”: un libro ci rivela l’intelligenza dei nostri compagni alati — www.pugliain.net Il genio degli uccelli, libro scritto da Jennifer Ackerman, giornalista scientifica, ci guida nel mondo degli uccelli e della loro intelligenza, tra racconti personali, studi e aneddoti
... guardare
Un video di The New York Times sull'intelligenza dei corvi.
How Smart Are Crows? | ScienceTake | The New York Times — www.youtube.com Scientists are trying to understand the limits to the well-established intelligence of crows.Read the story here: http://nyti.ms/1kNSQI3Subscribe on YouTube:...
Il pezzo forte di oggi è questo incontro del festival BergamoScienza dell'anno scorso: Linguaggio, cervello e comunicazione con Noam Chomsky, Andrea Moro e Agnese Collino. È lungo ma molto interessante, quindi ti direi di guardarlo integralmente. Però, se vuoi una piccola scorciatoia, la parte che parla di ricorsività come caratteristica del linguaggio umano è all'incirca verso il minuto 39:00.
Prima di salutarti e darti il mio arrivederci tra due settimane, desideravo avvisarti che probabilmente nel prossimo appuntamento ci saranno delle novità. Incrocia le dita con me, sperando che non capitino intoppi 😁
Ti auguro una serena giornata,
Alessia