Foglie sparse | Law & Animals (e anche un po' di Order)
Ciao!
Per entrare nel vivo della newsletter di oggi ti consiglierei di far partire questa colonna sonora:
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Il 9 giugno scorso il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge che introduce la tutela dell’ambiente e della biodiversità nella Costituzione. Il DDL era passato dalla commissione Affari costituzionali del Senato a fine marzo, non senza intoppi. Il testo dell'articolo 9, quindi, dovrebbe essere modificato nella seguente forma:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.
Se la modifica dovesse riuscire a superare l'intero iter legislativo, sarebbe un successo epocale, considerando che si sta tentando di inserire nella Costituzione la questione ambientale, con un approccio più scientifico, da lungo tempo.
E gli animali? Perché per la loro tutela questo sarebbe un passo avanti?
La legge italiana in quale modo protegge gli animali?
Charles Darwin scriveva nei suoi taccuini (1836-1844):
"... se decidiamo di lasciar correre libere le congetture, allora gli animali sono nostri compagni, fratelli in dolore, malattia, morte e sofferenza e fame; nostri schiavi nel lavoro più faticoso, nostri compagni negli svaghi; della nostra origine essi probabilmente condividono un comune antenato; potremmo esser tutti legati in un'unica rete."
Di fatto tra noi e gli animali non c'è cesura ma un continuum e sì, siamo legati in un'unica rete, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Gli animali sono onnipresenti nella nostra vita: nel cibo, nei medicinali che assumiamo, nelle nostre case a farci compagnia, nei boschi, in campagna e in città. Sono selvatici o addomesticati e alcuni hanno influenzato la nostra evoluzione. E come ogni aspetto della nostra esistenza, gli animali sono presenti nella legge.
Gli animali sono nel diritto amministrativo, in quello penale e nel civile, sono nella legge contro il maltrattamento, nella legge quadro sulle aree protette, oltre che essere al centro di direttive europee recepite dal nostro Stato, come ad esempio la Direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e la Direttiva 98/58/CE riguardante la protezione degli animali negli allevamenti (a proposito di questo, nei giorni scorsi il Parlamento europeo ha chiesto di vietare l'uso delle gabbie negli allevamenti entro il 2027, quindi prevedo ulteriori sviluppi).
Sono numerosi i riferimenti che potrei citarti, ma il vero problema è che la giurisprudenza italiana che tocca la tutela degli animali è estremamente frammentaria e, a volte, contraddittoria.
Gli animali sono esseri senzienti... non sempre
È il caso del codice penale, in cui è stato recepito il concetto di animale come essere senziente, al contrario del codice civile in cui è ancora un oggetto. Il cane di famiglia, nelle cause di divorzio, è più o meno come un abat-jour da consegnare a una delle due parti della coppia nella separazione dei beni, non considerando le esigenze dell'animale e i rapporti che ha instaurato con i suoi compagni umani. La legge, di fatto, nega il dramma in pieno stile Kramer contro Kramer che può consumarsi nell'affido di un amico a quattro - o a due - zampe (scusami, volevo alleggerire un po' il discorso, sebbene questa citazione cinematografica - se conosci la pellicola - non aiuti affatto).
In queste situazioni come si procede? Spesso ci si appiglia all'articolo 13 del Trattato di Lisbona, che richiama gli Stati membri dell’Unione europea a tutelare gli animali in quanto esseri senzienti.
Cani alla catena: ogni regione ha la sua norma
Altro esempio emblematico sono le normative regionali sui cani legati alla catena: pratica a dir poco discutibile (eufemismo) ma che è legale in alcune regioni italiane, illegale o permessa a certe condizioni in altre, con sanzioni assenti o sempre diverse. Ne ho parlato più approfonditamente in questo articolo:
Cani a catena. Una vergogna troppo diffusa | Sapereambiente — www.sapereambiente.it La detenzione di un cane alla catena in molte regioni italiane non è reato. Un recente rapporto della start up Green Impact, in collaborazione con l’associazione Save the Dogs and Other Animals analizza la situazione italiana e internazionale. Uno spaccato normativo e scientifico su una pratica inumana che andrebbe messa al bando
Nota bene: quando ho scritto l'articolo, tenere un cane alla catena in Campania era vietato ma non esisteva una sanzione. Nelle scorse settimane l'associazione Save the Dogs and other Animals è riuscita a far accompagnare il divieto a multe fino a 2000 euro.
Animali nella Costituzione
Cosa significherebbe l'inserimento della tutela degli animali nella Costituzione? La legge deve evolversi con la società ed è decisamente giunto il momento di assicurarci gli strumenti necessari per salvaguardare l'ambiente, una disposizione dall'alto che guidi il nostro presente e futuro e che dia ragione di quell'"unica rete" di cui parlava Charles Darwin, diventata ancora più evidente ai nostri occhi con la lente della pandemia.
P.S. Questa non è assolutamente una trattazione esauriente sulla legislazione italiana in fatto di tutela degli animali (faccenda mooolto complessa e articolata, come avrai intuito), però potrebbe essere un buon punto di partenza per capire cosa sta accadendo in questi giorni.
Qualcosa da...
... leggere
Come ti dicevo, gli animali sono onnipresenti nella nostra vita. Se anche tu senti il bisogno di riflettere su cosa lega animali umani e non umani e stai mettendo in dubbio il tuo status quo a riguardo, questo è il libro che fa per te.
Umani e animali: questioni di etica (Carocci editore, 2016) di Simone Pollo, professore di Filosofia morale dell'Università di Roma Sapienza. Probabilmente lo citerò ancora in altre newsletter, è un'opera che non fornisce risposte assolute ma permette di porsi le giuste domande.
... ascoltare
Qualche tempo fa ho intervistato l'avvocato Michele Pezone, responsabile nazionale dei diritti degli animali per la Lega Nazionale per la Difesa del Cane - Animal Protection, proprio sulla proposta di inserimento della tutela degli animali, della biodiversità e degli ecosistemi nella Costituzione italiana. Trovi questa chiacchierata nel mio podcast, Animal café - Chiacchiere e animali al bar.
Disclaimer: nella registrazione si sente un po' d'eco, spero non ti infastidisca. Prometto che la prossima stagione del podcast avrà meno problemi tecnici 😁
È giunto il momento di salutarci. Ricordati che, se hai gradito questa e le precedenti newsletter, puoi sempre condividerle con questo link: https://www.getrevue.co/profile/alessia-colaianni.
Buona domenica!
Alessia