Foglie sparse | Quando a giocare sono i bombi
Buona domenica,
in queste due settimane in cui non ti ho scritto sono state pubblicate un po' di notizie etologiche — o, più in generale, sugli animali — che hanno catturato la mia attenzione. Cercherò di recuperarle nelle mie prossime email. Oggi cominciamo con una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Animal behaviour e che ha come protagonisti i bombi. Li conosci, vero?
I bombi, pacifici impollinatori
I bombi (Bombus spp.) sono insetti, dell'ordine degli Imenotteri, appartenenti alla famiglia degli Apidi, in cui ritroviamo anche le più conosciute api (Apis spp.).
È facile vederli volare in campagna, da un fiore (o un'infiorescenza) all'altra, mentre alacremente raccolgono polline. Se ti capiterà di incontrarli, non temere punture: lasciali in pace e non ti faranno nulla, non sono aggressivi.
Come riconoscerli? Gli esemplari di Bombus terrestris — ti parlo di loro perché questa è la specie esaminata nella ricerca su Animal behaviour — hanno un corpo peloso e tozzo, in grado di trasportare grandi quantità di polline e 3 paia di zampe. Sul corpo si vedono larghe strisce di colore giallo e nero, mentre la parte terminale dell'addome è bianca (nel caso delle operaie, nella regina è giallo-arancio). Le dimensioni si aggirano tra 1 e poco più di 2 centimetri.
Sono animali sociali: costituiscono colonie formate da una regina e un certo numero di operaie e di maschi.
Ebbene, sembra che questi insetti, già affascinanti per aspetto e vita sociale, abbiano mostrato un comportamento assimilabile al gioco.
Il gioco è una cosa seria
Lasciando da parte le serie televisive, il gioco è una cosa seria perché per affermare se un animale sta giocando o meno è necessario stabilire dei criteri da soddisfare.
Iniziamo prima di tutto con una definizione:
"Il gioco libero, come lo osserviamo negli animali non umani, può essere definito come una serie di comportamenti intrinsecamente motivati, frequentemente espressi durante la fase giovanile e messi in atto con un apparente scopo auto-remunerativo (Graham, Burghardt 2010)".
Come capire se degli animali stanno giocando? In alcuni casi l'attività ludica sembra più evidente ai nostri occhi: basti pensare ai cuccioli di gatto o ai cani. Ma come si può affermare con certezza che siamo realmente davanti al gioco e non a un altro tipo di comportamento?
Il gioco è un comportamento complesso e attualmente esistono 5 criteri per identificarlo:
non ha una funzione ben definita in relazione al contesto (non serve a ottenere cibo, ad accoppiarsi o a trovare protezione);
è spontaneo e intenzionale (non richiede un'associazione a una ricompensa, ad esempio il cibo, per essere svolto);
è esagerato;
ha pattern (schemi) ripetuti, ma non stereotipati (diverso da attività svolte una tantum o da tic abituali);
si presenta solo in condizioni di libertà, quando l’animale è tranquillo e a suo agio (gli animali stressati non giocano).
Tipi di gioco
Il gioco può essere a sua volta suddiviso in 3 categorie, che possono essere osservate singolarmente o combinate:
il gioco sociale, in cui ci sono interazioni tra animali, di solito giovani. Un esempio è giocare "alla lotta";
il gioco locomotorio, che prevede movimenti corporei intensi e sostenuti, come correre e saltare, senza alcuna apparente necessità di farlo;
il gioco manipolativo, che consiste nel manipolare un oggetto inanimato.
Proprio quest'ultimo è stato osservato in gruppi di bombi esaminati dai ricercatori della Queen Mary University di Londra.
Bombi che giocano a palla
In un precedente esperimento ai bombi era stato insegnato a segnare un gol, facendo rotolare una palla verso un bersaglio in cambio di una ricompensa zuccherosa. In questa fase gli scienziati avevano osservato che gli insetti facevano rotolare le palline anche al di fuori dell'esperimento, senza ottenere alcun premio in cibo. E se a loro piacesse far rotolare la palla?
Nel primo esperimento descritto su Animal behaviour, 45 bombi sono stati posti in uno spazio ampio, da cui potevano essere osservati, ed è stata data loro la possibilità di muoversi attraverso un percorso libero per raggiungere un'area in cui c'era cibo o deviare da questo percorso per andare nelle aree con delle sferette di legno. I bombi hanno fatto rotolare le palle tra 1 e ben 117 volte durante l'esperimento. Il comportamento ripetuto suggeriva che rotolare la palla fosse qualcosa di gratificante.
Il secondo esperimento consisteva di due fasi. Nella prima 42 bombi potevano accedere a due camere colorate con tinte differenti, una contenente palline mobili e una priva di oggetti. Nella seconda parte dell'esperimento nelle stesse camere non c'era nulla, ma i bombi sceglievano quella in cui prima c'erano le palle.
Per essere certi che i bombi stessero realmente giocando, gli autori della ricerca hanno dovuto dimostrare che i criteri di cui ti ho scritto sopra fossero soddisfatti: effettivamente le palle non venivano spostate per ottenere cibo, accoppiarsi, trovare riparo o per pulire (i bombi sono soliti rimuovere adulti e larve morte o rifiuti dal nido). Il comportamento era spontaneo e intenzionale, seguiva degli schemi ma non erano stereotipie — sequenze fisse di comportamenti derivanti da stress — e gli animali, per l'appunto, non erano in condizioni di stress.
Inoltre, gli esemplari più giovani giocavano di più di quelli più vecchi, modello che riprende i mammiferi — in cui giocano maggiormente i cuccioli rispetto agli adulti — e i maschi hanno fatto rotolare le palle per periodi più lunghi rispetto alle femmine (sarebbe facile qui fare battute ma mi taccio).
Insomma, i bombi giocano. Questi dati, sebbene avranno sicuramente bisogno di ulteriori approfondimenti, ci aprono gli occhi sul mondo degli insetti e delle loro capacità.
In un articolo di The Guardian, Lars Chittka, autore dello studio e professore di ecologia sensoriale e comportamentale, ha dichiarato che i bombi sono molto lontani da quelle creature insensibili e non dotate di una mente che credevamo fossero. Chittka ha aggiunto: "Ci sono molti animali che giocano solo per divertimento, ma la maggior parte degli esempi proviene dai giovani mammiferi e uccelli. Questa ricerca fornisce una forte indicazione del fatto che le menti degli insetti sono molto più sofisticate di quanto potremmo immaginare".
Potrei concludere canticchiando: "Bumble bees just want to have fun".
Se non cogli la citazione, clicca qui.
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Qualcosa da...
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L'articolo di Scientific American che parla dello studio pubblicato dal team della Queen Mary University di Londra.
Ball-Rolling Bumble Bees Just Wanna Have Fun - Scientific American — www.scientificamerican.com Scientific American is the essential guide to the most awe-inspiring advances in science and technology, explaining how they change our understanding of the world and shape our lives.
Per imparare qualcosa di più del gioco in etologia, ti consiglio di leggere questo articolo di Biopills.
Il gioco nel regno animale | Basi dell'Etologia - BioPills — www.biopills.net
Il gioco è forse uno dei più complessi comportamenti che possiamo ritrovare nel mondo animale. È un azione che conosciamo molto..
Se invece hai tempo per approfondire, consulta direttamente il volume Etologia pubblicato recentemente da UTET. C'è una scheda sul gioco scritta da Elisabetta Palagi, etologa dell'Università di Pisa.
Etologia » Scienze | UTET Università — www.utetuniversita.it Etologia, leggi la scheda e scopri se è il libro che cerchi.
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Alessia