Foglie sparse | Un atlante per orientarsi tra i dati ambientali
Buona domenica!
Tutti parlano di dati, soprattutto dall'inizio della pandemia. La raccolta di dati è alla base del metodo scientifico e il progresso ora ci sta permettendo di analizzarne un gran numero, per poter raggiungere risultati sempre più precisi e previsioni sempre più affidabili in ogni campo dello scibile umano. I dati, però, vanno elaborati ed è necessario saperli leggere. Inoltre, se non si è esperti o perlomeno appassionati di discipline come la statistica, tabelle, grafici e numeri sembreranno un muro invalicabile. I dati sanno essere respingenti!
E i dati ambientali? Anche quelli possono risultare ostici, ma l'ISPRA ha presentato proprio martedì scorso un atlante per orientarsi nel mare magnum delle informazioni ambientali nazionali e locali.
Cos'è l'ISPRA e di cosa si occupa?
L'ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale è un ente pubblico di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero della Transizione ecologica. L'istituto svolge compiti tecnico-scientifici di interesse nazionale per la protezione e controllo dell'ambiente e, tra i suoi innumerevoli obiettivi, ci sono la protezione del suolo, la tutela delle acque, la conservazione della natura, i controlli e le ispezioni ambientali per una gestione sostenibile del territorio. Inoltre gestisce e sviluppa il sistema italiano di informazione ambientale e svolge la funzione di servizio geologico nazionale.
Ora immagina quanti dati siano a disposizione di un ente di questo tipo e quanto sarebbe utile renderli accessibili e comprensibili per un pubblico più vasto. Ebbene, sembra che un bel passo avanti verso una migliore divulgazione del patrimonio italiano di informazioni ambientali sia stato fatto grazie a EcoAtl@nte.
EcoAtla@nte, un viaggio nelle informazioni ambientali
Martedì scorso ho scoperto quasi per caso la presentazione di questo nuovo strumento dell'ISPRA.


Nel comunicato stampa ufficiale è riportato che EcoAtl@nte "non è un sito e neanche un portale", ma un viaggio. Io direi che è un portale in cui quei muri di numeri, grafici e tabelle di cui ti parlavo prima, sono rielaborati in narrazioni che possono essere lette come singole storie o tappe di percorsi più articolati attraverso il SINA, Sistema Informativo Nazionale Ambientale.
I mattoncini di questi percorsi sono le storymap, storie costruite combinando mappe interattive disponibili sul web con testi, fotografie, video e altri contenuti multimediali.
In una "precedente vita" sono stata dottoranda di ricerca (ora sono dottoressa) in Geomorfologia e Dinamica Ambientale con una passione sfegatata per la cartografia digitale, quindi puoi immaginare la mia reazione alla presentazione dell'EcoAtl@nte.
Facciamoci un giro
Come funziona questo atlante? Facciamoci un giro insieme.
La homepage è questa:
Come puoi vedere il "viaggio nell'ambiente in Italia" può avere tre diversi punti di partenza: il viaggio, le storie e i dati.
Cliccando su "Il viaggio" accederai a una vera e propria mappa, la "tabula" (un riferimento alla Tabula Peutingeriana) le cui tappe spaziano dalla sostenibilità alla geologia e fragilità del territorio, dai cambiamenti climatici all'economia circolare, passando per le trasformazioni del territorio, la salute di acqua e atmosfera e tantissimi altri temi.
Selezionando ciascun tema si aprirà una storymap dedicata con contenuti divulgativi, foto, video, infografiche e fonti scientifiche e legislative più approfondite.
Accedendo dalle storie, si avranno a disposizione delle monografie. In realtà sono la riproposizione delle tappe della tabula, ma ci sono anche delle storymap che saranno aggiunte prossimamente: una sul Progetto CARG (CARtografia Geologica) e l'altra sul Green Deal.
Infine, per i più smanettoni (è un termine troppo da boomer?!?), ci sono "i dati", una pagina che permette di consultare mappe tematiche interattive, incrociarne le informazioni, focalizzarsi su aree specifiche e stampare o condividere le proprie rielaborazioni sui social o in altri spazi del web.
La possibilità di mettere mani su cartografia, dati, percentuali e trend del Sistema Nazionale Protezione Ambientale è utile per chi studia, per la cittadinanza curiosa e attiva, e contribuisce a migliorare la cassetta degli attrezzi di chi lavora nei settori del giornalismo e della comunicazione.
L'EcoAtl@ante di ISPRA andrà arricchito e aggiornato con il passare del tempo, ma è sicuramente un buon inizio per avvicinare chiunque lo desideri alla conoscenza dei dati ambientali italiani e per far crescere la consapevolezza della ricchezza e delle fragilità del nostro patrimonio naturalistico.
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Michele Munafò, ingegnere ambientale, dottore di ricerca in tecnica urbanistica, dirigente ISPRA, responsabile del SINA e dei rapporti nazionali sul consumo di suolo del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, ci spiega cos'è e come funziona l'EcoAtl@nte.
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Se soffri di fobia dei dati o semplicemente vorresti iniziare a capirci di più, ti consiglio di seguire la newsletter di Donata Columbro, co‑fondatrice di Dataninja e divulgatrice della cultura dei dati. Ha scritto anche un libro che ha lo stesso nome della newsletter, "Ti spiego il dato" (Quinto Quarto, 2021) .
Ti spiego il dato - letterina | Donata Columbro | Substack — tispiegoildato.substack.com
Dati umanizzati, fatti privati e link interessanti. Una newsletter di Donata Columbro.
Ti auguro ancora una buona domenica.
A presto,
Alessia